Longines Lindbergh Angolo Orario
Scopriamo questa interessante recensione leggendo la rivista L’orologio dell’agosto settembre 2006. All’epoca del volo eroico, per conoscere la posizione esatta del veivolo rispetto al suolo, i piloti dovevano utilizzare un sestante ed un almanacco nautico, con operazioni lunghe e complesse da compiere in volo. Philip Van Horn Weems, professore dell’accademia Navale di Annapolis e istruttore di Charles A. Lindbergh, mise a punto negli anni 20 un sistema per sincronizzare l’orologio con l’ausilio del segnale orario ascoltato alla radio: bastava ruotare una lunetta o un disco sul quadrante per allineare le lancette dei secondi.
Fu poi proprio Lindbergh, dopo lo storico volo del 1927 (New York – Parigi in 33 ore e 30 minuti, con cronometraggio curato da Longines) a perfezionare l’opera del suo maestro, aggiungendo la possibilità di calcolare la longitudine e disegnando così il primo orologio ad angolo orario. La Longines ne propone tutt’ora esteticamente molto simile all’originale, fino a qualche tempo fa filologicamente equipaggiata con movimento manuale ed ora disponibile anche con calibro automatico. Anche le misure di Longines sono quelle del capostipite: allora il sovradimensionamento aveva ragioni esclusivamente tecniche, ora si trova anche al passo con le mode.
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Salve, cerco un tissot che non ricordo il modello ma ricordo che era una serie limitata, la confezione era un casco e all’interno aveva tante monetine con raffigurati i circuiti di F1.
Potresti aiutarmi?
GRAZIE infinite e buona giornata!